Milo di Crotone |
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| Ciao Mario,
alcuni anni fa, prima di iniziare ad imparare i sollevamenti olimpici (con i quali mi alleno attualmente), ho eseguito per alcuni mesi il clean & press con i sandbags.
Ho comprato quattro robuste sacche militari e le ho riempite di sabbia da una ditta che vendeva materiali per l'edilizia.
A casa, servendomi di una bilancia, ho realizzato tre sacchi dal peso crescente di 30, 40 e 50 kg che mi servivano per le serie di avvicinamento. Il quarto sandbag costituiva il tentativo di massimale, quando riuscivo con un peso la volta dopo aggiungevo 1-2 kg di sabbia e tentavo di migliorarmi.
Ho appreso alcune nozioni sulla tecnica dal libro di Kubik ma ero completamente autodidatta.
Partivo con il sacco disteso per il lungo a terra tra i piedi, lo afferavo ai lati e imitando un clean (che assomigliava più ad una lotta con una belva) cercavo di portarlo alle spalle con la migliore presa possibile per distenderlo sopra la testa.
Dopo i primi tentativi capii di preferire le alzate singole e in breve arrivai a superare i 60 kg (con un peso corporeo di poco più di 70 kg).
Mi piaceva molto la sensazione della fatica globale su tutta la muscolatura del corpo (avambraccia incluse).
Abbandonai l'esercizio quando mi infortunai la schiena, nel tentativo di recuperare un'alzata mal riuscita, per il timore che, cadendo a terra e rompendosi, mi trovassi con il pavimento pieno di sabbia (cosa che accadde comunque).
Oggi è disponibile un libro e delle sacche apposite vendute dalla IronMind.
Non ho esperienza con i kettlebells ma ametto che mi piacerebbe imparare a manovrarli, sotto la guida di un esperto, per ampliare la mia conoscenza nel sollevamento pesi.
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